Il Ministero del Lavoro stipula una convenzione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro in data 20/01/2023, per individuare le linee strategiche del triennio 2023-2025.
In sintesi, l’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) intende aumentare i controlli entro il 2024 del 20% rispetto al triennio precedente, impiegando il 50% delle risorse finanziarie messe a disposizione del ML (Ministero del Lavoro), per la verifica dei seguenti settori:
- Agricoltura
- Costruzioni
- Logistica e trasporto
- Attività manifatturiere
- Servizi di alloggio e ristorazione
- Intrattenimento e attività stagionali
- Commercio all’ingrosso e dettaglio
- Servizi alle imprese
Inoltre, nella determinazione degli obiettivi, l’INL si prefigge il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura ed al caporalato. Sempre nel contrasto alla somministrazione illecita, l’INL si ripromette l’intensificazione dei controlli nei settori con picchi di produzione e di utilizzo di manodopera scarsamente specializzata. I settori sotto la lente dell’Ispettorato sono: Agricoltura, Logistica, Manifatturiero, edilizia, trasporto, consegna e domicilio, turismo, servizi di cura della persona.
L’INL pone inoltre, particolare attenzione, al contrato dei fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri, correlati anche alla crescente diffusione del distacco transnazionale di lavoratori, nei settori dell’edilizia e dei pubblici esercizi.
L’Ispettorato del Lavoro porrà attenzione anche alle società che beneficiano di fondi Nazionali, Regionali, Europei, formazione professionale e PNRR.
Inoltre, la nota porrà particolare attenzione, come riportato in varie sezioni della convenzione:
- dedicare personale ispettivo per i controlli sulle imprese sociali NON costituite in forma cooperativa;
- verificare aziende in CIGS, che sono state segnalate da denunce ed esposti su presente irregolarità sulla gestione dello strumento di integrazione salariale straordinario e/o in deroga;
- verificare accertamenti nei confronti delle reti associative, ai fini di accertare il permanere dell’idoneità.
In virtù del programma stabilito del Ministero del Lavoro e dell’INL, ogni imprenditore può verificare al proprio interno, con una azione preventiva, la propria organizzazione e documentazione legata ai rapporti di lavoro nei casi su elencati, anticipando le richieste di una eventuale ispezione, riducendo il rischio di sanzioni.
Il nostro studio offre un servizio di auditing sia documentale, sia in azienda mediante una simulazione di un accesso ispettivo.
Dott. Domenico Zappulla
Consulente del lavoro